Giovanni Battista Piranesi è artista, incisore, architetto, mercante, intellettuale, polemista, tra i massimi protagonisti della cultura italiana e occidentale del XVIII secolo. 

E’ autore di un corpus di più di 1000 incisioni, spesso raccolte e commercializzate in serie e in volumi: Vedute di Roma, soggetti di fantasia (Carceri, Capricci), modelli per decorazioni e arredi, studi di monumenti antichi e restituzioni utopiche, ma anche rilievi scientifici, planimetrie su rilievi eseguiti personalmente, studi di tecniche costruttive antiche, cartografia.

La cultura romantica e la storiografia del Novecento hanno valorizzato le incisioni piranesiane separandole dal loro contesto editoriale, teorico, erudito, polemico. Nella maggior parte dei casi, Piranesi aveva infatti concepito le sue incisioni come parte integrante di un discorso artistico e teorico globale, che dall’analisi dei reperti antichi e dallo studio dell’antichità classica arriva a proporsi come modello estetico e etico per la società contemporanea.

I testi che Piranesi pubblica – in italiano, latino, inglese e francese, per la più ampia diffusione internazionale – richiedono una analisi specifica, che possa chiarire lo strettissimo rapporto tra testo e immagini, e possa affrontare problemi mai finora chiariti di composizione, autografia, uso e interpretazione delle fonti, prestiti e fortuna, scelte di traduzione e interpretazione.